L'edificio fu costruito all'inizio del XVIII secolo (1700-1718), al tempo del Cardinale Paolucci (1651-1726) il quale nel 1722 abdicò a favore del nipote Cosimo Merlini, trasmettendogli oltre che alle proprie sostanze anche il proprio titolo nobiliare. Il nipote è tuttora noto per essere l'artefice della bella villa di Selbagnone (Forlimpopoli), di proprietà della stessa famiglia come la villa di Ladino vicina a Terra del Sole. L'immobile sorse dall'assemblamento di vari edifici preesistenti, tra i quali le antiche case Paulucci, Mangelli e, solo dopo il 1711, (anno di estinzione della famiglia Augustini) si aggiunse anche la loro abitazione. Nel cortile del Palazzo, si possono ancor oggi intravedere alcuni capitelli con gli stemmi di queste famiglie. All'interno dell'edificio, più precisamente dall'androne, si entra in un luminoso scalone con rampe equidistanti, terminate nel 1780 da Giuseppe Signorini di Fermo, il quale eseguì i gradini e i balaustri. Nei pressi delle pareti laterali, all'interno di due vaste aperture, sono situati i gruppi statuari di Teseo con Minotauro e Eracle con Cerbero. Susseguente al piano di riposo è situato l'oratorio di configurazione ellitica costituito da volta ad ombrello sostenuta da otto pilastri. L'epistilio è contrassegnato dalla seguente iscrizione:
SAPIENTIA A DEO FACTUS ET IUSTITIA / SANCTIFICATIO ET REDEMPTIO CHRISTUS.
I soli lavori di ristrutturazione risalgono al 1845-1846 e quando le bombe danneggiarono il cielo dello scalone e la galleria (1940-1944).

Foto realizzata da: Turroni Theno

 

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